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Per incendi boschivi si intendono tutti quegli incendi che si sviluppano in boschi, foreste, campi, pascoli e in generale nelle aree con diversi alberi o cespugli. Le cause degli incendi boschivi sono disparate, e nelle diverse zone del mondo cambiano i motivi principali.

CAUSE NATURALI
Quattro sono le principali cause naturali degli incendi nelle foreste e nei boschi. I fulmini sprigionano una grandissima quantità di energia e, soprattutto se la vegetazione che incontrano scaricandosi al suolo è particolarmente secca, è facile che scoppi un incendio. Nelle zone in cui sono presenti vulcani attivi, può capitare che i lapilli fuoriusciti durante un'eruzione provochino un incendio. Anche se meno probabile, anche le rocce che entrano in attrito fra loro durante una frana possono dare luogo a pericolose scintille. Per ultimo, ma non di minore importanza, ricordiamo la possibilità di autocombustione che hanno tutti gli organismi viventi, ivi comprese le piante.

CAUSE DOLOSE
Gli esseri umani contribuiscono in modi diversi agli incendi boschivi, spesso, ma non sempre, per incuria. A volte sono scoppiati incendi in aree boschive a causa di un mozzicone di sigaretta creduto spento gettato a terra, altre volte rifiuti vetrosi hanno funzionato come delle lenti, concentrando i raggi solari in un solo punto. Può capitare che un filo della luce che passa per un'area boschiva provochi un incendio. Ma ci sono anche piromani che volontariamente danno fuoco a questo tipo di zone.
Un fenomeno tristemente diffuso soprattutto nelle zone in via di sviluppo è quello del disboscamento tramite il fuoco per poter rubare velocemente aree coltivabili alla foresta (ad esempio, Sud e Centro America, Africa, Sud-est Asia, Fiji e Nuova Zelanda).